LA STRA’ DIJ BABI VIA SAN DOMENICO SAVIO

Associazione Vorona Verde Di san Vito
Da manuale Dell’associazione Corona Verde di San Vito
Immagini e foto Franco Mottura testi di Gianfranco Martinatto
Presso le abitazioni vi erano orti e vigneti.
Nella villa di Piazza è documentata una Pescheria, della quale è possibile localizzarne la presenza ancor oggi.
Serviva, sia per l’approvvigionamento idrico, sia per l’allevamento di pesci.

La stra dij babi
Dall’agglomerato di case del MARCHILE (dove fin dal XIV secolo vi erano, con certezza, botteghe artigiane legate all’arte TUPINARIA, impegnate nella produzione di vasellame), si staccava la VIA TUPINARIA, detta anche STRA’ DIJ BABI (Strada dei Rospi), che conduceva alla Piazza del Borgo di San Vito.

Cartelli
All’antico nucleo abitato si accedeva attraverso l’arco, tutt’ora presente, della via San Domenico Savio.
Al Borgo di San Vito arrivavano, oltre alla suddetta strada, solo due sentieri: uno proveniente dai Castelli e l’altro all’incirca in corrispondenza dell’attuale via San Vito.