BERNHARD OTTO VON REHBINDER (1662-1743)

Associazione Vorona Verde Di san Vito

Associazione Vorona Verde Di san Vito

Da manuale Dell’associazione Corona Verde di San Vito

Immagini e foto Franco Mottura testi di Gianfranco Martinatto

Di Da Martin van Meytens – Opera propria, Marco Gilardetti, CC BY-SA 3.0,

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14289474

Bernhard Otto von Rehbinder, nasce a Reval, l’attuale Tallin, capitale dell’Estonia, il 21 novembre 1662, allora compresa nel Regno di Svezia da una famiglia di confessione luterana, di buona nobiltà.

Il padre lo introduce alla carriera militare e viene preso in servizio come ufficiale nell’esercito imperiale austriaco.

1706 arriva in Piemonte – per difendere Torino dall’assedio francese.

Con l’esercito imperiale al comando del Principe Eugenio di Savoia Soisson e si distingue particolarmente per le buone qualità militari nel corso della battaglia contro i gallo-ispanici del 7 settembre 1706.

Al comando del Reggimento Royal Allemand si dimostra decisivo negli assalti contro il vallo trincerato francese. Accertate le notevoli qualità militari, Vittorio Amedeo II lo fa entrare al suo servizio e nel 1707 lo nomina Governatore di Biella.

Campagne Militari Rehbinder

Rehbinder partecipa negli anni successivi a importanti campagne militari contro i francesi; in particolare, al termine di una articolata e strategica manovra militare nelle valli di Susa e del Chisone, nel 1708 attacca e costringe alla resa la guarnigione del Forte Mutin, a Fenestrelle.

1713, nel corso dei festeggiamenti organizzati a Torino per l’incoronazione a Re di Vittorio Amedeo II, questi conferisce a Rehbinder il Collare della Santissima Annunziata, la massima onorificenza sabauda e lo nomina Governatore di Pinerolo, essendo questa una città molto più importante (rispetto a Biella) per la posizione strategica all’imbocco delle valli alpine del Pellice e del Chisone.

La carica di Governatore di Pinerolo la manterrà fino alla morte.

Maria Giovanna Maddalena

A Torino lo raggiunge la moglie, Maria Giovanna Maddalena O’More Rury Oge of Morda, già vedova del barone Bourgsdorff, apparteneva ad una nobile famiglia cattolica irlandese.

A Torino nella Chiesa dello Spirito Santo, Otto si converte al cattolicesimo.

Cristina Piossasco

1737 Maria Giovanna Maddalena muore e dopo soli due anni, nel 1739, Otto, all’età di 77 anni, si risposa con la sedicenne Cristina Piossasco de Feys della Volvera (1722-1775).

1741 i coniugi vengono nominati Priori della Chiesa dello Spirito Santo.

1743, il 12 novembre, dopo pochi anni di matrimonio, Otto muore e viene sepolto a Torino nella stessa Chiesa dello Spirito Santo.

Cristina, rimasta vedova, sposa nel 1748 il marchese Vittorio Carron di San Tomaso, da cui ebbe tre figli.

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